"Sono dunque tanto simili ai sogni le glorie, che quelle reali sembrano false, e quelle simulate, vere ? Così poca differenza c'è tra le une e le altre, che si deve discutere per sapere se ciò che si vede e si gode è verità o menzogna?" ( Sigismondo III, 10 p.67, La vita è sogno)


Cos'è la realtà? È il sogno finzione e la veglia realtà? O è l'inverso? Se la vita che viviamo non fosse che una rappresentazione in cui recitiamo una parte?

Sì. Vale la pena discutere per sapere. Senza livori, furie iconoclaste, dietrologie preconcette.

Solo un tasso di realismo appena sufficiente a non perdere ironia e leggerezza.

7 commenti:

Anonimus nominem

cioè io.

essere o non essere anche, lo giriamo in mille modi, anche il personaggio di Zelig. La realtà è una ma non la dettiamo noi, sebbene ci illudiamo che sia così.

cocca... ti volevo dire che come lo hai impostato... possono scrivere solo i blogger registrti, gli anonimi no.

22 settembre 2008 alle ore 00:09  

Erinna, c'era un'erinni che trasvolava il cielo di Roma, trascinandosi in vortice di vento e acqua. La prossima volta starò ben attento ad avvertirla prima.

22 settembre 2008 alle ore 00:14  

ERINNA, SEI UNA POETESSA CRIPTICA E MISTERIOSA, ma anche fascinosa e formentosa... (ma che sto a di'??)
Vabbe'... buonanotte

22 settembre 2008 alle ore 00:17  

esplicato

22 settembre 2008 alle ore 15:46  

Erinna,
voglio citare qualcosa che...
ti piacerà ma anche no, ma anche forse...
è che non la ricordo... proprio non la ricordo... e mò come si fa? ?...? idea!!! a caso... tutto a caso (un minuto)

22 settembre 2008 alle ore 19:14  

"Già, volevo dire ancora che nella tua lettera c'è una grande verità, ze vlastne ty si clovek ktery nema tuseni o tom... Tutto vero, parola per parola. Tutto era soltanto sudiciume, miserabile orrore, precipizio infernale, e qui sto davvero davanti a te come un bambino che abbia commesso una pessima azione, e ora si trova davanti alla mamma, e piange e piange e fa un voto: non lo farò mai più. Ma da tutto ciò l'angoscia trae la sua forza: "Appunto, appunto!" dice "nema tuseni! Nulla ancora è accaduto! Dunque, può ancora essere salvato!""

22 settembre 2008 alle ore 19:20  

Te lo auguro.

22 settembre 2008 alle ore 20:49  

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