Il Vaticano ribadisce: «I gay
non possono diventare preti»
"Coloro che manifestano «tendenze omosessuali fortemente radicate» o un'identità sessuale «incerta» non posso entrare in seminario e diventare preti: lo riafferma esplicitamente un nuovo documento pubblicato dal Vaticano, che prevede l'uso di psicologi per valutare eventuali patologie e «ferite» psichiche dei candidati al sacerdozio".
Si profila una massiccia crisi di vocazioni? Purtroppo temo di nò, non più massiccia di quella già esistente. Grillini ha stigmatizzato magistralmente, non serve aggiungere altro:
«l'intento è quello di fugare il sospetto di essere un'organizzazione omosessuale di massa come accade inevitabilmente alle strutture monosessuali coatte basate sulla rigida separazione tra donne e uomini. La conseguenza sarà quel crollo nel numero dei preti cattolici che è già un dato di fatto sotto gli occhi di tutti perchè il celibato è, quello sì, decisamente e incontrovertibilmente contronatura».
3 commenti:
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fabio ha detto...
Volevi scrivere... "purtroppo temo di sì" ??
Il prete deve essere etero? il prete deve seguire il voto di castità e nello stesso tempo deve provare desiderio sessuale per le femmine? Ma che senso, che logica è? questo è un manicomio. Posso azzardare anche nel pensare che quelle suore che non hanno impulsi sessuali verso il maschio, e che siano tendenzialmente non etero, non possano fare le suore? Posso azzardare col pensare che un eunuco non potrà mai diventare monaco benedettino? Che un impotente per cause accidentali o per malattia, non potrà mai scegliere la via vocazioale del sacerdozio, perché ha problemi esistenziali? Posso mai credere che Gesù Cristo, morto in croce per tutti, ripudiasse i 'diversi' come testimoni della parola? posso credere che oggi OGGI, con questa regola antigay, un gruppo affiatato di dodici apostoli, tutti maschi, sarebbe stato bollato come non idoneo a diffondere il verbo di Cristo? Oddiomamma
1 novembre 2008 alle ore 18:54
fabio ha detto...
Ma la maggior parte dei seminaristi, è tendenze gay, anche se repressa, perché unici che riescano a sostenere il supplizio della castità con una certa riuscita. Chi è etero- etero non va a fare il prete. Alla fine non credo che si taglino le gambe all'80 percento dei vocazionisti (?)
1 novembre 2008 alle ore 18:58
scriptamanent ha detto...
Caro, io cedo per deformazione all'occhio antropologico, e Grillini, stavolta, rifuggendo le frasi fatte degli "immeritevoli onorevoli" (leggi ad es.: Luxuria) ha detto una cosa di fondato senso compiuto. Lontana dalle logiche politiche ma scomoda perchè inconfutabilmente vera. Lo scrissi diverso tempo fà.
Hanno potuto cedere, finalmente, alla tentazione della propaganda illiberale, tanto in voga quanto politicamente impunita, per tentare di ripulirsi l'immagine senza cambiare la sostanza. Tecniche che ha quasi abbandonato pure Lele Mora. Tanto per dire.
Grillini da oggi ha un sacco della mia stima.
Ho aperto ed intitolato questo blog, per quanto io riesca a seguirlo, con l'intento di fissare ciò che sfugge, che passa sotto silenzio ma che di fatto influisce sulle nostre vite.
A volte in modo fin troppo criptico, ma avrò modo di spiegare. Altre volte in modo eclatante, come questo.
PERCHE' NESSUN MEDIA HA DATO RISALTO A QUESTO SCHIFOSO SPOTTONE SE NON I TG DI REGIME???
Io cerco di fissare questi momenti. Almeno ci provo.
2 novembre 2008 alle ore 00:44