Campagne a confronto.




"Un complotto per assassinare il candidato presidente degli Stati Uniti Barack Obama e uccidere (anche decapitandoli) afroamericani in Tennessee, messo a punto da due presunti neonazisti skinheads, è stato sventato da investigatori federali americani. Lo ha annunciato il network televisivo FoxNews. Il piano dei neonazisti sarebbe stato scoperto in un'inchiesta in Tennessee e Arkansas della Atf, l'agenzia federale americana che si occupa di lotta a traffici di armi, esplosivo, alcool e tabacco. Nel mirino ci sarebbero stati studenti neri, ma il massacro doveva estendersi poi su scala nazionale e raggiungere, come obiettivo finale, il candidato dei democratici alla Casa Bianca."

"Secondo il sito web del quotidiano israeliano Haaretz, che cita l'agenzia siriana Sana, domenica alle 16.45 ora locale quattro elicotteri americani con base in Iraq hanno raggiunto il villaggio di Al-Sukkariya, nella zona di Abu Kamal. L'agenzia Sana ha precisato che la zona è sfruttata per la coltivazioni e che vi sono delle fattorie. Arrivati nella zona a circa sette km dal confine iracheno, due velivoli hanno fatto sbarcare un commando, mentre gli altri controllavano dall'alto la zona. I militari hanno fatto irruzione in un edificio in costruzione, colpendo alcuni operai al lavoro e altre persone. Le otto vittime sono tutte civili. Tra loro il guardiano del cantiere e la moglie, un uomo e i suoi figli."

Commentare in modo didascalico sarebbe offendere l'intelligenza di chi legge.

2 commenti:

Per gli Stati Uniti è stato un successo. Bush, con questa, forse ultima, sparata assassina ha proditoriamente e consapevolmente lasciate in eredità al suo successore una ulteriore gatta da pelare. Forse vuole preparare a portare un po' di democrazia anche in Siria?

28 ottobre 2008 alle ore 08:02  

Mah. Ti posso dire semmai che è stato un tentativo di incutere paura nella popolazione per far riprendere punti a Mc Cain.

Per esperienza professionale, poi, aggiungo che le imprese americane che producono per l'esercito sono dislocate in modo strategico in tutta Europa e non a caso si sono fermate, creando panico assoluto tra lavoratori e subfornitori. Quindi tra gli amministratori politici dei territori ospitanti. Guerra=lavoro. Questo sta passando. A destra e a sinistra.
Non so se misono spiegata...

29 ottobre 2008 alle ore 00:56  

Post più recente Post più vecchio Home page