La fortuna è cieca (come noi)




Non ho mai giocato il Superenalotto. Faccio specie a parte.

Intanto perchè sono una giocatrice d'azzardo, e per i giocatori d'azzardo il Superenalotto è una cazzata molto poco divertente.
Stavolta è pure peggio. Ovvero, se vogliamo abusare un aggettivo, agghiacciante.

Lo Stato ha già incassato il doppio dell' ICI appena abolita. E capiamoci, questo è un business che non ha inventato Berlusconi: fù Topo Gigio a raddoppiare genialmente le giocate, da una a settimana a due. I "giocatori", oltre agli italiani, sono milioni (mica cazzi)di stranieri, milionari compresi. Le mafie varie già si sono interessate al business, e sarebbero tutelate dall'anonimato (giusto) del vincitore.

Troppo tempismo, troppa comunicazione, troppa farsa. Troppo di tutto.


Il banco vince sempre.

In culo alla balena, sperando che scur...i!

3 commenti:

Se ti ricordi, agli albori del superenalotto la percentuale per il montepremi del 6 molto era più alta. Se si fosse conservato quel regolamento oggi il montepremi sarebbe stato di 200 milioni. Che pazzia. Se ci gioca anche la moglie dell'uomo più ricco della Russia... una serie di cinquine se le beccherà?!
Una nota, che culo fetente che hai messo! sarebbe cosa gradita un bel posteriore di ballerina del Moulin Rouge o del Crazy Horse o del Folies Bergère, grazie.

23 ottobre 2008 alle ore 23:30  

Tu dirai che sono da rinchiudere, non ho mai giocato mi credi? io non la vorrei mai quella cifra. Ridi, ridi....è la verità.

24 ottobre 2008 alle ore 00:50  

Ci credo, ci credo... se te la ritrovassi per caso quella somma, non ti far venire sensi di colpa, dalla pure a me... ma non per spenderla, solo per non far venir meno la verità...

24 ottobre 2008 alle ore 22:03  

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